Titolo: EQUILIBRIUM
Genere = fantascienza, azione
Anno = 2002
Regia = K. Wimmer
Attori = C. Bale, E. Watson
Futuro post apocalittico, post terza guerra mondiale, quelli che riescono a sopravvivere decidono di attuare un piano raffinato per scongiurare altri problemi sulla Terra e vivere in pace.
Capiscono che la vera crudeltà dell’uomo, fonte di guerre e distruzioni, è la sua capacità di provare emozioni.
Il Padre, un dittatore invisibile, detiene il potere con un esercito di uomini quasi “robottiani”. Il suo scopo è quello di eliminare qualsiasi emozione dall’animo umano per raggiungere la perfetta convivenza.
Così impone a tutti una droga, il Prozium, che rende freddi, non emotivi, anaffettivi ma pacifici.
I libri, la musica, i giocattoli sono vietati perché suscitano ed evocano emozioni.
“Tutte le nostre passioni sono buone, se ne diventiamo schiavi diventano cattive” direbbe Rousseau.
Un film interessante che ci fa sperimentare quello che accadrebbe se nel mondo regnasse solo il politically correct, tanto comune oggi in ogni ambiente.
Certo, niente di nuovo, fin dall’antichità, infatti, si cercava questa impassibilità. Nella filosofia stoica la calma dello spirito, l’assenza delle passioni libera l’uomo dal sentimento anche quello cattivo, dal desiderio e dal giudizio.
Il nostro amato s. Tommaso d’Aquino ci ricorda che ogni emozione ci può condurre, se guidata secondo la volontà di Dio, verso azioni di vero bene.
Infatti nel film, anche se sveliamo il finale, gli uomini che hanno conservato le emozioni e le passioni, accettandone tutti i rischi, riusciranno a conquistare il mondo.