La volpe, il caprone e il pozzo

Una volpe era caduta in un pozzo e non voleva più uscire.
Poco tempo dopo, un caprone assetato arrivò allo stesso pozzo, guardò dentro e la vide:
– E’ buona quest’acqua?
Era la fortuna inattesa.
– Se è buona! Scendi giù, amico mio, scendi: è una delizia!
E quello si cacciò giù e bevve fino a sazietà. Poi si guardò intorno.


– E ora come si fa a risalire?
– Già, è un affaraccio; ma c’è un modo di salvare te e me. Guarda: tu appoggi i piedi davanti, così, in alto, contro il muro, e alzi le corna; io mi arrampico e poi ti tiro su: va bene?
– Facciamo pure così – rispose quel bonaccione.
E così fecero.
La volpe, saltando svelta lungo le gambe, le spalle, le corna del suo compagno, si trovò subito fuori del pozzo; e già stava per andarsene.
– Ohè – gridò il malcapitato – che cosa fai? Te ne vai? E così mi tradisci?

La volpe si voltò verso di lui: – Se tu avessi tanti ragionamenti nella testa quanti peli hai sotto il mento, non saresti sceso giù, prima di aver pensato al modo di risalire.

Morale: Prima di fare una cosa pensiamo alle conseguenze e se è possibile contare solo su noi stessi

di Esopo